Circolo dei Libri

Per condividere con altri il gusto della lettura, che per principio è individuale ma poi può anche farsi compagnia.

UNA "VERSIONE"CHE PIACE ANCORA

03dicembre
2013

Scrive Lorenza Noseda, del Circolo di lettura di Lugano:
"Ho riletto, dopo alcuni anni "La versione di Barney" di Mordechai Richler. Mi aveva colpito molto, la prima volta che lo lessi, e l'impressione si è rafforzata alla seconda lettura. Se non avessi paura di utilizzare l'abusata parola di capolavoro, direi proprio che questa volta sia d'obbligo. L'autore è canadese (quanti grandi autori in quella terra. Sarà il gelo? Un certo isolamento? Chissà). E il libro è il tentativo di Barney Panofsky di discolparsi davanti al mondo, ma soprattutto davanti all'adorata moglie Miriam e ai tre figli, di un delitto che gli è stato attribuito. Il romanzo è la sua "versione" dei fatti, la "versione di Barney", appunto. E ne esce il racconto, tutto un avanti e indietro di presente e passato, di un meraviglioso personaggio, pieno di talento che, circondato da un gruppo di amici altrettanto dotati di intelligenza e cultura, butta al vento quel ben di Dio di qualità di cui è fornito. Per ritrovarsi solo e malato. Quando si dice, "dissipare fino all'annientamento" un bagaglio di promesse. Dentro la lunga, spesso concitata confessione di Barney Panofsky, sono inseriti numerosi temi come l'appartenenza ebraica, la questione francofona del Canada, i tic, gli snobismi, le nevrosi del mondo a cui Panofsky appartiene. Una splendida lettura".
Un giudizio, quello di Lorenza Noseda, da condividere pienamente. Intanto Adelphi annuncia l'uscita di un altro romanzo, sin qui inedito in italiano, di Mordechai Richler: "Joshua allora e oggi". Lo leggeremo.