Circolo dei Libri

Per condividere con altri il gusto della lettura, che per principio è individuale ma poi può anche farsi compagnia.

ANCORA SU AMOS OZ

19novembre
2014

La lettrice Lorenza Noseda, da anni partecipante al Circolo di lettura di Lugano, ha postato, sotto "Libri, Novità da leggere" e in calce alla recensione dell'ultimo romanzo di Amos Oz, "Giuda" (Feltrinelli) un suo giudizio che riprendiamo qui nel blog:

"Sono d'accordo. Un gran bel romanzo, denso, duro, come si conviene a una storia che si svolge nel 1959, in un paese, a dieci anni dalla dichiarazione di indipendenza, aspro, creato politicamente attraverso la forza, con un atto di volontà, non condiviso da molti stessi ebrei che, per ciò stesso furono accusati di tradimento dai padri della patria, ed emarginati socialmente. Il tradimento è il grande tema di "Giuda". Questo modo di agire non è per caso da vedere non come un atteggiamento vile, ma al contrario, un'opportunità per rovesciare le cose consolidate? Per arrivare a una verità più vicina, ma inaspettata? Per vedere oltre? Secondo la tesi del protagonista del romanzo, Giuda non volle tradire Gesù in senso stretto, ma lo fece perché fosse realizzato il disegno di redenzione del mondo di Cristo stesso. I personaggi sono soprattutto tre, un giovane marxista in crisi, un padre afflitto dalla perdita del figlio in guerra, e una donna tanto misteriosa, quanto intrigante. Il quarto personaggio, padre della donna, è morto ma è presente in tutta la sua forza. Tutte le figure sono rese con una maestria letteraria e una profondità psicologica che fanno di "Giuda", credo, un libro indimenticabile di uno scrittore prima che letterato, uomo di cristallina onestà. Osservazione non marginale, "Giuda" è, mi sembra, un esempio di come si possa imparare la storia, non solo attraverso i libri della materia in senso stretto, ma anche grazie ai testi letterari, specialmente se essi sono dei capolavori come in questo caso".(Lorenza Noseda)