Circolo dei Libri

Per condividere con altri il gusto della lettura, che per principio è individuale ma poi può anche farsi compagnia.

24novembre
2016

" E' estate. Sprofondata tra i cuscini, disturbata ogni tanto dal rumore delle ruote dei carri sul selciato sotto la sua finestra in Rue de l'Hospice, nel grigio villaggio di Saint-Sauveur-en-Puisaye, una ragazzina di otto anni sta leggendo in silenzio "I Miserabili" di Victor Hugo. Ama il libri con quella che chiamerà più tardi una 'ragionevole passione'; sente che può accoccolarsi in quella pagine 'come un cane nella cuccia'. Ogni notte anela a seguire Jean Valjean nelle sue tremende peregrinazioni, incontra di nuovo Cosette, incontra Marius e perfino il terribile Javert...".La ragazzina è Colette, nata nel 1873, diventerà una grande scrittrice....


" E' estate. Sprofondata tra i cuscini, disturbata ogni tanto dal rumore delle ruote dei carri sul selciato sotto la sua finestra n Rue de l'Hospice, nel grigio villaggio di Saint-Sauveur-en-Puisaye, una ragazzina di otto ani sta leggendo in silenzio "I Miserabili" di Victor Hugo. Ama il libri con quella che chiamerà più tardi una 'ragionevole passione'; sente che può accoccolarsi in quella pagine 'come un cane nella cuccia'. Ogni notte anela a seguire Jean Valjean nelle sue tremende peregrinazioni, incontra di nuovo Cosette, incontra Marius e perfino il terrible Javert...".

La ragazzina è Colette, che diventerà una grande scrittrice francese (1873-1954)..... Ne parla così Alberto Manguel, nella sua "Storia della lettura" (Feltrinelli). E subito dopo ci dice che la madre di Colette, abbastanza terribile, cerca di vietare di leggere a sua figlia, che lo fa di nascosto, per insopprimibile passione. "Troppe complicazioni!", dice la madre a Colette, " troppe passioni. Nella vita reale, la gente ha altro per la testa. Giudica un po' tu: mi hai già sentita frignare e singhiozzare per amore, come fanno i personaggi di quei libri? Eppure penso proprio che avrei diritto anch'io a un capitolo: ho avuto due mariti e quattro figli...".

Noi naturalmente stiamo dalla parte di Colette.