Circolo dei Libri

Per condividere con altri il gusto della lettura, che per principio è individuale ma poi può anche farsi compagnia.

Perché leggere romanzi?

10febbraio
2018

(MF) Perché vale la pena leggere romanzi? Penso, in generale, che la lettura sia come il denaro, di cui è stato detto che non basta per essere felici ma un po' serve. «Chi legge vive due volte», diceva l'editore Valentino Bompiani. E in effetti uno si tuffa in un romanzo ed entra in una vita altra, in una realtà immaginata ma vivida come se fosse vera (nutrita peraltro dall'esperienza del vissuto). E d'altra parte quando chiudi il libro e rialzi lo sguardo sulla realtà, ci ritrovi accenti e rimandi di quelle storie appena lette. Perchè in fondo, a guardar bene, la letteratura non è altro che la trasformazione in scrittura di uno dei bisogni profondi del cuore umano, che è quello di conservare il tempo, di non lasciarselo sfuggire per sempre. E allora l'uomo, se ne ha il talento, inventa tempo, inventa vite. Racconta storie. Che talvolta sono solo da gustare con piacere puro, per divertimeno o emozione, come una musica. Qualche altra volta dentro un romanzo battono anche le domande inesorabili e struggenti della vita, le inquietudini di senso e di moralità. Ma sempre storie, sono.

Illustrazione: Henri Matisse (1869-1954): Donna che legge con parasole