Circolo dei Libri

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07febbraio
2020

20 anni fa moriva Giorgio Bassani. Nato nel 1916, è uno dei maggiori narratori del Novecento italiano. Nel video qui sopra riandiamo al suo più noto romanzo (ma altri romanzi e racconti suoi meritano di essere letti e riletti), "Il giardino dei Finzi-Contini".

"Il giardino dei Finzi-Contini" è una storia d'amore (incerta, asimmetrica, intensa, struggente) dentro il cerchio di un ampio e lussureggiante giardino esclusivo di sospesa salvezza e dentro il più ampio e drammatico cerchio dell'onda montante delle leggi razziali antiebraiche nell'Italia fascista. A Ferrara, fine anni '30. Con la figura forte e affascinate e contradditoria di Micòl, giovane donna bella e ineffabile, che diffidava del futuro (che del resto sarebbe stato ben presto rovinoso) ma amava il presente e soprattutto il passato: "il caro, il dolce, il pio passato". Di ciò si ha un'eco riflessa in un pensiero di Giorgio Bassani, il quale rifletteva sulla propria poetica, confermando la sua accorata predilezione per il tempo passato, in sintonia con la "sua" Micòl:

"L'arte è il contrario della vita, ma ha nostalgia della vita, ed è precisamente perché sente questa nostalgia che è arte vera. L'artista è separato dalla vita nel presente in quanto preferisce spiegarsi per rifletterci sopra, ed è separato da essa per il tempo vissuto, per il passato".