Circolo dei Libri

Per condividere con altri il gusto della lettura, che per principio è individuale ma poi può anche farsi compagnia.

Quando i libri incantano l'infanzia

23dicembre
2022

"Quando torno alla mia più lontana fanciullezza per ricercarvi i primi segni di quel che poi son diventato, ritrovo nella memoria l'avidità con la quale chiedevo e ascoltavo ogni sorta di racconti, la gioia dei primi libri di romanzi e di storie che mi furono messi o mi capitarono tra le mani, l'affetto pel libro stesso nella sua materialità, sicché a sei e sette anni non gustavo maggior piacere che l'entrare, accompagnato da mia madre, in una bottega di libraio, guardare rapito i volumi schierati nelle scansie, seguire trepidante quelli che il libraio porgeva sul banco per la scelta e recare a casa i nuovi preziosi acquisti, dei quali perfino l'odore di carta stampata mi dava una dolce voluttà. Mia madre aveva serbato amore ai libri da lei stessa letti nell'adolescenza"…"

Benedetto Croce (1866-1952), da "Soliloquio" (Adelphi, 2022).

Croce, uno dei massimi filosofi europei fra "˜800 e "˜900, amò visceralmente i libri prima di farne il pasto decisivo della propria vita intellettuale di filosofo, appunto, storico, scrittore, politico. Bella questa sua memoria del proprio amore infantile e adolescenziale per la meraviglia del libro. Tanto più emozionante in quanto quella madre così trepida nell'istillare nel figliolo la febbre per i libri egli la perse prestissimo, a 17 anni appena, quando accadde la tremenda disgrazia del terremoto di Casamicciola, sull'isola di Ischia dove la famiglia Croce , napoletana, stava villeggiando. Perirono il papà, la mamma e la sorella di Benedetto, che rimase sepolto tra le macerie, ferito, ma fu salvato anche se portò sempre su di sé le conseguenze fisiche, per non dire quelle psicologiche, di quella sciagura. L'altro fratello si salvò perché poco prima del sisma aveva lasciato l'isola per un impegno. I due orfani furono poi affidati a due zii materni. La mamma che aveva insufflato in Benedetto l'amore per i libri era morta prestissimo ma per tutta la vita egli si nutrì a quel soffio.

Illustrazione: Harold N.Anderson, U.S.A. (1894-1973): ragazzo che legge