Circolo dei Libri

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12dicembre
2009

Muriel Spark

Ed. Adelphi (Narrativa straniera)

E' il primo romanzo di Muriel Spark, pubblicato nel 1957 (lei ha vissuto dal 1918 al 2006).Viene soltanto ora tradotto in italiano, rivelando una fresca modernità che tanta narrativa mondiale si sognava negli anni Cinquanta ( e del resto la Spark diventerà una delle voci protagoniste della narrativa anglosassone del Novecento). In una trama strana, a metà fra noir salottiero, magia da dilettanti e nevrotica storia sentimentale, il romanzo mescola con humor beffardo questi generi in un racconto ricco di piccoli colpi di scena, allusioni nascoste, ironia assolutamente britannica. Vi si aggiunge una sperimentazione narrativa elegantemente insinuata nella trama, per cui dentro il romanzo sta nascendo un romanzo e i personaggi del libro che abbiamo in mano sono pronti, consapevoli o inconsapevoli, per diventare personaggi di un altro romanzo, che però potrebbe essere, più o meno, lo stesso che stiamo leggendo"….Al centro c'è una coppia di fidanzati in continua e rispettosa crisi sentimentale ma legatissimi e poi una nonna fuori norma, indipendente, manovriera, pallida e rossa inglese di ascendenze zingaresche, dai tratti aristocratici e bizzarri. Intorno si muove un mondo di piccola e strana nobiltà e di vaga borghesia intellettuale con tendenza disinvolta all'illegalità. La vecchia signora ha un suo mistero e il nipote indagatore e trasognato (che è anche il tormentato fidanzato) sospetta una allegra cospirazione delittuosa dell'amata nonna. Sullo sfondo si muove la pulsione - caricaturizzata - alla conversione al cattolicesimo di alcuni anglicani inquieti. E mentre c'è chi va per abbazie e ritiri spirituali in modo bigotto (ma c'è anche chi consulta con serietà una bella figura di sacerdote), altri sfiorano i misteri (comicamente caricaturizzati anche quelli) di presunti satanismi dilettanteschi. Detto così, sembra astruso e complicato. Ma il romanzo va letto, al di là dell'avvicendarsi eccentrico dei fatti, in una sua musicalità di caratteri e ambienti benissimo orchestrati e soprattutto seguendo la perspicacia psicologica eccezionale dell'autrice, che qui già rivela il talento che frutterà capolavori come "Gli anni fulgenti di Miss Brodie" e altri. Il punto più forte, a mio parere, sta comunque nella finissima lievità narrativa della costruzione (dialoghi, sensazioni rapide, cambi di scena) e soprattutto in uno humor sottilissimo. Ecco un esempio di rovesciamento paradossale ma non inveritier "I genitori imparano molto dai figli su come affrontare la vita. I figli sono in grado di migliorare o guastare i genitori". Oppure: "Per quanto mi riguarda non sono per niente attaccato ai soldi. Per questo me ne servono tanti. Non te ne accorgi nemmeno, ti scivolano via così". Par di vedere il mignolo alzato della scrittrice mentre porta alla bocca la sua tazza di tè guardando maliziosamente negli occhi i suoi lettori. Una pecca dell'edizione italiana? L'editore Adelphi stranamente non dà nessuna notizia, nemmeno le date, sull'autrice.