Circolo dei Libri

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19ottobre
2018

Eduard von Keyserling

Marcos y Marcos

Un'estate di fine Ottocento, una spiaggia sul Mar Baltico, dentro una luce chiara, slavata, trasparente, ariosa, che richiama vastità nordica. Una delicata, malinconica storia di seduzioni lievi: l'ha scritta un autore morto esattamnte 100 anni fa, Eduard von Keyserling (1855-1918), appartenente alla nobiltà baltica, poco conosciuto fuori dal mondo tedesco e della Mitteleuropa. Per fortuna nostra Marcos y Marcos ha tradotto parecchi suoi romanzi, facendo conoscere questo raffinato autore anche ai lettori di lingua italiana. Von Keyserling apparteneva a una delle famiglie germaniche discendenti dai Cavalieri Teutonici che intornoal 1200 crebbero nelle terre che guardavano sul Mar Baltico, oggi situate in Lettonia.Gran parte della sua vita la trascose a Monaco di Baviera; qui, ai primi del Novecento,incontrerà un giovane scrittore un po' ramingo, che di von Kyserling intuì subito il talento sensibile e singolare: Robert Walser. L'autore svizzero ricorderà in un suo scrito come egli incontrasse quotidianamente von Keyserling in un caffè della città: "il conte Eduard veniva quasi ogni giorno a sedersi di fronte a un bicchierino di cognac, orgogliosamente solitario, quasi cieco: un uomo distaccato in mezzo a una massa di indaffarati aspiranti alla più rapida carriera possibile. Ma sì, il leone è re nel suo regno: un re che sta morendo. E tale era Eduard von Keyserling". Walser aveva intuito, di von Keyserling, la dolente natura di un uomo appartenente a una stagione culturale e morale di grande raffinatezza ma ormai estenuata, in una dignitosa malinconia intonata al riservato tratto aristocratico. E anche la prosa di von Keyserling è così: lirica e spesso dolente, raffinata. Lo scrittore sa narrare dolcezze e struggimenti, palpiti di felicità sfuggente su cui egliacquarella i colori trasparenti della malinconia, del battito del tempo che passa, dell'ineffabile trascorrere dei destini. "Onde": nell'atmosfera sospesa di una estate in un luogo di villeggiatura in riva al Baltico, dentro il cerchio chiuso di un piccolo mondo aristocraticoesclusivo in vacanza, arriva la giovane moglie di un conte, il quale aveva ordinato a un pittore di fare il ritratto della consorte. Posa dopo posa, sguardo dopo sguardo, nascerà un amore fra l'artista e la donna ritratta: da qui una fuga notturna, di locanda in locanda, su fino al mare. La coppia fa notizia, fra aria di scandalo e segreta attrazione"…. Questo romanzo di seduzione è soprattutto un inno alla luce, perché quando von Keyserling lo scrisse di getto, da poche settimane aveva perso la vista: voleva conservare dentro di sé e sulle pagine l'incanto chiaro, slavato, nordico della luce baltica e delle trasparenze sospese di terra, mare e cielo dentro cui aveva trascorso infanzia e giovinezza.