LEGGERE DUE VOLTE "NATI DUE VOLTE"
2013
Sul Corriere della Sera di oggi, lunedì 21 ottobre, Pietro Citati racconta di aver riletto con grande giovamento suo il romanzo "Nati due volte", di Giuseppe Pontiggia (1934-2003). Il libro, che vinse il Premio Campiello nel 2001, è molto autobiografico e racconta il rapporto di un padre con il proprio figlio disabile. Citati fa un'osservazione bella e vera, in generale:
" Bisogna sempre rileggere i libri: se sono mediocri, scompaiono completamente: non ne resta più nulla, perché li avevamo costruiti con la nostra immaginazione; se sono belli, rinascono, si arricchiscono, si approfondiscono, acquistano un'eco e una lontananza che non avevamo percepito. Soprattutto ci fanno crescere. "Nati due volte", o questo secondo "Nati due volte" che Giuseppe Pontiggia, divenuto immortale, ha scritto nell'altro mondo, mi è piaciuto moltissimo"
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