Circolo dei Libri

Per chi ama l'avventura narrata, le storie da inseguire pagina dopo pagina, spesso con il fiatone della curiosità, ecco il romanzo dell'estate: "Il cardellino", (Rizzoli), scritto da Donna Tartt, che è autrice solida, non seriale (ci mette parecchi anni prima di pubblicare un nuovo romanzo). Con questo nuovo titolo ha vinto l'ultimo premio Pulitzer per la narrativa.E' un romanzo che contiene parecchi generi: quello sentimentale, quello di tipo thriller, quello di una intensa, sofferta e commovente crescita di un ragazzino (il protagonista della storia), fra New York e Las Vegas. Il congegno narrativo è sapiente, la tensione di lettura è alta, Donna Tartt sa iniettare nella velocità d'avventura anche buone dosi di osservazioni psicologica, ritratti forti e caratteri strani. Non entriamo nemmeno nel merito della trama complessa, che parte da un attentato a New York ai nostri giorni, tocca uno strappo familiare, scopre la penombra buona e serena di un negozio e laboratorio di antiquariato come una bolla quieta dentro l'eccitata Grande Mela, si sposta nel deserto di Las Vegas fra gioco, alcol e droghe, torna a NY, ha una sortita "noir" ad Amsterdam...Accompagna tutta la storia un quadro raro, una operina fiamminga del '500, il Cardellino appunto, che occhieggia anche in copertina, quasi come un simbolo, un raffinato feticcio, un impegno. Chi vuole una lettura mozzafiato fra sdraio, ombrelloni e bordi di piscina, è servito. A titolo personale: il romanzo ha qualche punto inconcludente (qualche incompiutezza, qualche vaghezza di esiti). Sempre a titolo soggettivo: se fossi stato l'editor di Donna Tartt,... avrei tagliato almeno un centinaio delle 892 pagine di questo poderoso romanzo che comunque si legge con bella tensione. Non un capolavoro. Una abilissima scrittrice.

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