PEDRO LENZ E IL SUO PERSONAGGIO
2015
Lunedi sera a Bellinzona, martedì pomeriggio e poi martedì sera a Lugano abbiamo lavorato, nei nostri Circoli di lettura, su "In porta c'ero io", di Pedro Lenz (nella foto) tradotto in italiano dal "Berndütsch" da Simona Sala e pubblicato dall'editore ticinese Capelli. Il romanzo ha intrigato, digerito e commosso (fra ironia, tenerezza e dolore) i lettori dei nostri Circoli. La freschezza, la musicalità e la gergalità giovanile e popolare del linguaggio di scrittura hanno dato sensibilità e spessore ai giorni difficili di personaggi marginali, un po' sfortunati, colti nel realismo di una "svizzerità" normale, abbastanza umile. Vera.
Un giudizio unanime è emerso: c'è qualcosa di Gol, lo sfortunato e mite personaggio un po' scombiccherato del romanzo, nella fisionomia e forse nell'animo del suo creatore Pedro Lenz, di cui abbiamo appreso la giovinezza anticonformista, un po' ribellistica e curiosa della vita vera, non pianificata come carriera...
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