UN GIALLO VINCE IL PRESTIGIOSO BOOKER PRIZE
2015
Il lettore Marco Saccà, appassionato di letteratura in lingua inglese, ci informa:
"Una location prestigiosa, dall'arredamento medievale, la Guildhall di Londra, ha ospitato mercoledì la cerimonia dell'attribuzione del Man Booker Prize, che onora il miglior romanzo scritto in lingua inglese. Si tratta di un riconoscimento prestigioso (piu volte definito il Nobel anglosassone), che dalla scorsa edizione premia tutti i libri che sono stati scritti o tradotti in lingua inglese, non solo quelli di autori britannici (piú precisamente appartenenti al Commonwealth). Il giorno precedente era stato reso noto l'elenco degli scrittori finalisti, tutti nomi già conosciuti dal grande pubblico: Anne Tyler , Tom McCarthy , Hanya Yanagihara , Marlon James , Sunjeev Sahota , Obioma e Chigozie.
Ha vinto il 45 enne giamiacano Marlon James, con il romanzo "A Brief History of Seven Killings (in italiano pubblicato da Frassinelli: "Breve storia di sette omicidi"). Il romanzo pende lo spunto dal tentato omicidio di Bob Marley nel 1976 ed era già stato ricompensato quest'anno con il OCM Bocas Prize. Marlon James aveva pubblicato in precedenza "The Book of Night Women", premiato dal Dayton Literary Peace Prize.
Un breve profilo degli altri finalisti:
Anne Tyler comincia a farsi un nome negli anni '70, viene più volte nominata per il premio Putlizer: nel 1983, 1985, 1988. Nel 1989 ha vinto per il suo libro Lezioni di respiro (Breathing Lessons , pubblicato nel 1990 in Italia). Quest'anno era in concorso con il suo romanzo: Una spola di filo blu (A Spool of Blue Thread).
(Nota del Circolo dei libri: il romanzo della Tyler è presentato nel nostro blog - qualche mese fa - e recensito qui)
Tom McCarthy è uno scrittore e artista londinese . Egli è l' autore di Déjà vu che fu premiato nel 2008 con il riconoscimento americano Believer Book Award. E' conosciuto anche per aver collaborato con diversi giornali prestigiosi, come il New York Times. Era in concorso al Booker Prize con il suo lavoro Satin Island.
Hanya Yanagihara, molto conosciuta tra il pubblico di lingua inglese. Il suo primo romanzo popolare: People in the Trees, uscito nel 2013, ha ottenuto un successo straordinario, e viene considerato tra molti uno dei migliori romanzi dell'anno. Partecipava (figurando come la maggior favorita) al Booker Prize con il suo secondo romanzo A Little Life, giá diventato un best seller.
Chigozie Obioma, il più giovane del concorso. Nuovo a questo tipo di cerimonie, la critica gli ha già riservato importanti giudizi e su di lui nutre grandi speranze per il futuro. Nel mese di aprile 2015, il New York Times lo ha soprannominato l' "erede di Chinua Achebe". The Fishermen è il romanzo che gli ha permesso di entrare ufficialmente fra i candidati al Booker Prize".
Marco Saccà
- Post successivo
ITALO CALVINO, 30 ANNI DOPO: UN TITOLO FRA I MOLTI
- Post precedente
LETTORI DENTRO I QUADRI:UNA BELLA ESPOSIZIONE