Circolo dei Libri

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27agosto
2016

Boris Pasternak era anche lui innamorato, come il suo Zivago. Lara c'era davvero.

Esce una raccolta di poesie di Boris Pasternak: "Anch'io ho conosciuto l'amore. Poesie 1913-1956", editore Passigli (con testo russo a fronte). Ne parla Roberto Galaverna su La Lettura del 21 agosto (inserto culturale del Corriere della Sera). In quanto alla femminilità ispiratrice della poesia del grande autore russo, si sa da questa raccolta ma pure da scoperte di ieri e anche nuove, che Pasternak ebbe amori, ebbe in particolare un suo grande amore. Ci fu un'Olga, donna vera, amore difficile, irregolare, che in pagina si trasformò nella Lara inventata e vivissima del "Dottor Zivago".

Un assaggio brevissimo, lui va da lei, tocca appena la porta, lei gli si fa incontro...:

....

Non avevo neppure lasciato il pomello,

che già sbucavi tu,

il mio ciuffo la buffa frangia ti sfiorava

e le labbra - le viole.


Tesoro mio, in nome delle altre

e di questa volta il tuo

vestito cinguetta come bucaneve

all'aprile: "Ben tornato!".

....

(Immagine: Boris Pasternak ventenne ritratto dal padre, Leonid Pasternak, artista pittore)