Nuova traduzione per Dürrenmatt
2016
E' uscita da Adelphi una nuova edizione, con nuova traduzione, di uno dei capolavori dello scrittore svizzero Friedrich Dürrenmatt, "Il giudice e il suo boia". La traduzione è della svizzera Donata Berra, che vive a Berna e che alla sua eccellenza aggiunge anche una sensibilità ulteriore, proprio per la conoscenza dell'humus civile e culturale della Svizzera tedesca. Si tratta di un "giallo" e si sa che con Dürrenmatt il genere poliziesco, partendo dagli enigmi serrati della trama, affonda il bisturi nella vita stessa. Di questo libro ( recensendo molto bene questa nuova edizione) Pietro Citati sul "Corriere della Sera" ha scritto: "Dürrenmatt indaga tutto ciò che esiste: da Dio all'ultima pietra, all'ultimo arbusto del Giura bernese. Analizza, domanda, mette in dubbio, ironizza: talora esplode in stupendi scoppi di buffoneria, come fosse il Rabelais dei tempi moderni, tanto più grandioso quanto più abita nel piccolo e nel minimo".
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