Nei romanzi batte la vita
2022
Brano di un dialogo da "Il giardino di Amelia", di Marcela Serrano (Feltrinelli), uscito da pochi mesi:
"Quando penso a tutte le cene cui ho partecipato, a tutti i neuroni che ho logorato, a tutti gli sforzi per ascoltare chiacchiere di cui non mi importava un fico secco, sempre e solo per connettermi con gli altri, perché pensavo, in tutta onestà, che di questo si trattasse. Di essere connessi. Panzane! Delle gran panzane".
"Bè, non è neanche il caso di vivere come gli eremiti, sarebbe utopistico".
"Eppure imparo più cose sulla natura umana dai romanzi che dalle creature in carne e ossa. Credimi, posso scorgere la grandezza e le miserie, le luci e le ombre di ciascuno, l'ambiguità, quanto buoni e quanto cattivi possiamo essere. Insomma, là dentro incontro la vita".
Bella riflessione, anche condivisibile A patto poi di saper uscire ogni tanto dai romanzi, rafforzati dalla conoscenza della vita là dentro acquisita, ed entrare nella vita vera, sperimentando, toccando la realtà.
(Immagine: Medardo Rosso (1858-1928) "Uomo in lettura")
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Eduard von Keyserling