Circolo dei Libri

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Piccole scaglie di Marquez

08dicembre
2017

Il breve monologo di Gabriel Garcia Marquez ("Diatriba d'amore contro un uomo seduto", vedi video e recensione) contiene piccoli affondi belli. Come quando si dice che la giovinezza è passata e sta avanzando la vecchiaia e questa mutazione amara la si coglie all'alba: "Non fosse per via delle albe, rimarremmo giovani tutta la vita. E' proprio vero: invecchiamo all'alba. I tramonti sono deprimenti, ma ti preparano all'avventura di ogni notte(come direbbero i letterati). Le albe no. Alle feste, appena sento il silenzio dell'alba, mi viene uno struggimento che non mi dà pace in corpo. Bisogna andare via!, in fretta, a occhi chiusi per non vedere le ultime stelle. Perché se il giorno ci coglie per strada col vestito della festa, ci rovescia addosso un diluvio di anni"…".

Oppure ecco l'elogio del viaggio lento: ""…Il treno è l'unica maniera umana di viaggiare. L'aereo sembra un miracolo, ma va così veloce che arrivi solo col corpo, e poi ti muovi per due o tre giorni come una sonnambula, finché non arriva l'anima rimasta indietro"…".