Scrivere freddamente
2021
"Voi fate grandi progressi, ma permettetemi di ripetervi un consiglio: di scrivere più freddamente. Quanto più la situazione è sentimentale, tanto più freddamente occorre scrivere, e tanto più sentimentale riesce. Inzuccherare non conviene".
Anton Checov (nella foto) in una lettera a Lidija Avilova, amica(intima) e aspirante scrittrice.
Una fulminante lezione, da parte del grande Checov, su come sia opportuno sfrondare, togliere più che aggiungere, non fare mai i riccioli con le parole (che è tentazione di tutti, prima o poi). Naturalmente poi anche Checov di tanto in tanto sospende la sobrietà ben misurata di una scrittura nitida e senza volùte barocche, per soffermarsi su qualche malinconia più addolcita, o dolente, per indugiare su un grumo di emozioni, sulla melodia di un rimpianto. Ma qui sta la grandezza del Maestro che sa cambiare ritmo, sbilanciare l'ovvio, creare piccoli moti che riscaldino quel poco che basta la "freddezza" ben calcolata di chi sa bene che le parole non vanno mai sprecate.
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