Leggere non ruba ma crea vita
2022
Scrive Alan Pauls nel suo intrigante e divertente saggio "TRANCE, autobiografia di un lettore"(SUR)
"Ci sono almeno due teorie:
1) Leggere astrae colui che legge; lo rapisce, lo apparta, lo assolve dal mondo (e pertanto si oppone all'azione, alla partecipazione, all'intervento). Corollario: lettura e vita si escludono; c'è un mal di lettura...
2. Leggere insegna, forma, attrezza; fornisce armi, idee, risorse per stare al mondo (e pertanto è condizione di possibilità dell'azione). Corollario: lettura e vita sono complementari; perché ci sia vita (vita "buona", autonoma, nobile, sensibile, ecc.) è necessario che ci sia lettura".
Paulus lascia intendere, e noi siamo d'accordo, che l'ipotesi numero 2 sia quella giusta, per fortuna nostra.
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