Romanzisti o raccontisti?
2021
"Romanzisti" o "raccontisti"? Voi da che parte state?
Pierluigi Battista, su "Sette" del "Corriere della Sera" :
"Mi è sempre sembrato utile dividere l'universo degli amanti della letteratura in 'raccontisti', i seguaci del racconto, e 'romanzisti', i malati del romanzo lungo e articolato, talmente malati che vorrebbero che il loro oggetto di venerazione non finisse mai...Non è una questione di dimensioni e di quantità, ma di sostanza narrativa, e di atteggiamento verso il mondo, se si vuole esagerare: il racconto è l'immediatezza, il succo concentrato, il colpo secco, la condensazione estrema, i cento metri corsi a ritmo di sprint, un incontro breve, il climax incandescente della passione fugace; il romanzo è la via tortuosa, l'approfondimento dei caratteri, la sinfonia dei personaggi, la lunga storia d'amore, il percorso da affrontare con costanza e passo fermo, le tappe successive dove sostare, riflettere, gustare la multiformità del mondo. Sono un 'romanzista', ma senza fanatismo".
Ben detto.Si può aggiungere che un romanzo è il mondo, il racconto è un assaggio di mondo.In ogni caso, meglio un buon racconto che un cattivo romanzo, e viceversa. Anche il "Circolo dei libri" è più romanzista che raccontista. Ma, per fare un solo esempio, di fronte al più grande autore di racconti di ogni tempo, Anton Cechov, non c'è che da inchinarsi, e da godere. Cechov non ha mai scritto romanzi, solo racconti e teatro, ed è un gigante della letteratura. Tolstoj, che è uno dei più grandi romanzieri di ogni tempo (il più grande?), ha scritto anche formidabili racconti. Anche se poi ci sono racconti che sono romanzi brevi, e romanzi che sono racconti lunghi. Alla fine, anche qui vale la stessa cosa che per i "generi" letterari: l'unica vera distinzione è quella fra i buoni libri e i cattivi libri. Pierluigi Battista conclude il suo articolo rivolgendosi ai lettori:
"E voi in che campo vi collocate? Romanzisti o raccontisti?" Giriamo la domanda, rispondete se volete a: info@circolodeilibri.ch
Immagine: Gerhard Richter, "Lettrice", olio su tela, 1994
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