Un'eco di Eco
2021
Umberto Eco (1932-2016) in una sua "Bustina di Minerva" ("Espresso", anni '90):
"Si può essere colti sia avendo letto dieci libri che dieci volte lo stesso libro. Dovrebbero preoccuparsi solo coloro che di libri non ne leggono mai. Ma proprio per questa ragione essi sono gli unici che non avranno mai preoccupazioni di questo genere".
Un pensiero fulminante che dice il vero. Soprattutto per la preziosità, oltre che della lettura, anche della rilettura. In quanto al fatto che chi non legge libri non se ne preoccupa, è evidente. Ma non ci deve essere in questa evidenza lo snobismo di chi pensa che i lettori siano migliori, persino moralmente, dei non lettori. Non è vero. Semmai si può azzardare un'analogia con l'innamoramento. Se uno è innamorato e la persona amata è lontana, ne ha nostalgia. E quando la persona amata ritorna, la abbraccia con gran piacere. Se uno non è innamorato, non può provare nessuna nostalgia per l'assenza e nessun piacere per il ritorno. Ma può star bene lo stesso.
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