Circolo dei Libri

Per condividere con altri il gusto della lettura, che per principio è individuale ma poi può anche farsi compagnia.

Un re a Göschenen

13dicembre
2019

Alzi una mano chi avrebbe osato pensare che Göschenen (primo villaggio, con poco "appeal", al versante nord della galleria del San Gottardo) potesse essere il teatro di un importante romanzo. Eppure è accaduto, grazie allo scrittore Guido Morselli (1912-1973). C'è di mezzo un re. Umberto I di Savoia nel 1889 (esattamente 130 anni fa) ha qualche problema di liquidità e non gli bastano le entrate dell'appannaggio reale. Decide allora di vendere un po' sottobanco un castelletto, cui è interessata una ricca signora tedesca che soggiorna a Wassen, lambito da pochi anni dalla poderosa invenzione della ferrovia del San Gottardo e dove si respira aria buona. Re Umberto si mette in incognito, assume il nome di un conte e con un seguito ridotto al minimo si reca nel canton Uri per negoziare la vendita. Si stabilisce in un albergo di Göschenen e lì si dipana la storia curiosa, un po' clandestina e un po' seduttiva di questo monarca sabaudo a caccia di soldi e non insensibile alle gonnelle. "Divertimento 1889" è godibile, arioso, con tratti di minuetto spumeggiante dove si impastano il travestimento del re, la seduzione amorosa e gli affari. A fine "˜800 la nuova ferrovia era una realtà possente e i numerosi villeggianti stranieri scendevano ogni sera sul quai della stazione per il rito sociale del passaggio degli sbuffanti convogli che avevano il fascino di una Europa in viaggio. Oggi non più. A Göschenen resta su alcune vetuste facciate la traccia labile di antiche insegne (Hotel Glacier, o Skt Gotthard"…), segni archeologici di un'epoca scomparsa che rivive nell'invenzione curiosa di uno scrittore che qui era in stato di grazia.