Uomini e libri secondo Montale
2020
"Gli uomini sono un po' come i libri: ne leggete distrattamente uno, e non prevedete che finirà per lasciare in voi una traccia incancellabile; ne digerite con ogni zelo un altro, che abbia tutta l'aria di esser degno dell'impresa; e scorsi pochi mesi vi accorgete che la fatica è stata peggio che inutile. Ma sul primo momento, al primo incontro, il risultato finale, la perdita o il profitto, sono sospesi a un punto interrogativo" (Eugenio Montale, "La farfalla di Dinard").
Per capire se un libro ci lasci un segno interiore forte, duraturo, influente e talvolta decisivo per molti aspetti della nostra vita, occorre dar tempo al tempo, suggerisce Eugenio Montale: un po' come avviene per l'incontro con le persone. Sapremo dopo quali libri - e quali uomini, e quali donne - saranno indelebili e quali invece svaporati.
Illustrazione: un disegno di Montale, dalla copertina del libro edito da Mondadori nel 1969
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