Leggere, innanzitutto
2021
(INFORMAZIONE: RICORDIAMO L'APPUNTAMENTO DELL'INCONTRO A DISTANZA VIA ZOOM DEI CIRCOLI DI LETTURA SU "CARO MICHELE " DI NATALIA GINZBURG, LUNEDI 29 MARZO, 2030. info@circolodeilibri.ch o 079 456 44 87)
"Que otros se jacten de las paginas que han escrito; a mi me enorgullecen las que he leÃdo". È il verso, in spagnolo, di una poesia di Jorge Luis Borges, che ho rubato da un bel libretto di saggi letterari di Pietro De Marchi ("Con il foglio sulle ginocchia", Casagrande).
"Che altri si vantino di quello che hanno scritto; io sono fiero di quello che ho letto"
Mentre ricevo in continuazione bozze di libri di autori che vogliono pubblicare, oppure nuovi libri auto-pubblicati e anche mentre editori grandi e piccoli riversano valanghe di volumi su scaffali nei quali resteranno per poche settimane, vale la pena tener ben saldo, aiutati anche dall'ineffabile Borges (che pure ha scritto molto: ma lui poteva), il principio del nostro Circolo: leggere, innanzitutto. Lo possiamo fare tutti e prenderci piacere e ricchezza. In quanto a scrivere, scriva chi può. Ha detto Oscar Wilde (un altro che ha scritto perché lo sapeva e poteva fare): "Tutti pubblicano libri, ad eccezione di quelli che per fortuna riescono a resistere alla tentazione di farlo". Anche perché, aggiungo, molti oggi hanno un romanzo nel cassetto ma pochi hanno un libro sul comodino.(mf)
Illustrazione: Edouard Manet, "Il lettore", acquaforte, 1861
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