I libri oppongono resistenza
2023
Disfarsi di un po' di libri considerati superati o poco utili? Gettarli, darli via ad associazioni, biblioteche volontaristiche, cabine telefoniche riciclate? La volontà ci sarebbe, quando crescono anni nel tempo e libri negli scaffali, ma poi la cosa è tutt'altro che facile. Ne sa qualcosa lo scrittore inglese Ian Mc Ewan il quale nel suo ultimo romanzo ("Lezioni", appena tradotto da Einaudi: ne parleremo) mette nell'animo del personaggio principale del libro una difficoltà che l'autore conosce molto bene:
"...Roland si decise a mettere in ordine gli scaffali strapieni di libri...Non è facile mettere ordine nei libri. Scegliere quali buttare via. I libri oppongono resistenza. Roland si piazzò accanto a uno scatolone per gli scartati da destinare ai negozi dell'usato. Un'ora dopo lo scatolone conteneva solo due guide turistiche tascabili non aggiornate. Il fatto è che certi volumi avevano dentro foglietti di carta o lettere che bisognava leggere prima di ricollocare il libro sullo scaffale. Su altri c'erano delle belle dediche. Molti erano vecchie conoscenze che non si poteva prendere in mano senza sentire l'impulso di aprirli e riassaggiarli, scorrendone la prima pagina o un'altra a caso. C'era un gruppetto di prime edizioni che esigevano un momento di ammirata attenzione..."
Insomma: uno si mette di buona lena ma poi perlopiù non ha cuore di tradire dei libri magari insignificanti ma che hanno avuto una silenziosa e fedele presenze nel cammino degli anni del loro proprietario. E poi se ti metti a riordinare libri rischi di tirare mezzanotte smarrendoti nella giungla dei ricordi e della curiosità. Uno smarrimento non spiacevole ma impegnativo.
Illustrazione: Carlo Spitzweg, "Il topo di biblioteca", 1850
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