"‹Sally Rooney
Einaudi
"Durante queste chiacchiere Nick rideva a ogni mia battuta. Gli ho detto che ero facilmente sedotta dalle persone che ridevano alle mie battute e lui ha replicato che era facilmente sedotto dalle persone più brillanti di lui". L'arte dell'ascoltare, del saper ascoltare e mostrare piacere e interesse invece che inserirsi in ogni pertugio di pausa per buttar lì le proprie parole (il che quasi sempre accade ai più) sembra essere una delle cifre connotative di questo romanzo di esordio di una autrice che ha già fatto nel frattempo molta strada: il secondo romanzo, "Persone normali", appena tradotto in italiano da Einaudi (e presentato in video e in recensione nel nostro sito) ha avuto un successo formidabile, è tradotto in molte lingue e ha dato vita a una fortunatissima serie televisiva. E di strada, si può pensare, Sally Rooney ne farà molta. Oggi ha trent'anni, ne aveva ventisette quando scrisse questo suo primo libro, "Parlarne tra amici". E' una storia di relazioni e comunicazioni (verbali e sensuali), parole dette e ascoltate, o non dette, o pochissimo ascoltate, rapporti pasticciati far sentimenti confusi e sessualità goffa o banalizzata. Con una buona dose di indistinta mescolanza fra pulsioni di genere: Frances, la simpatica ragazza protagonista del romanzo, risulta un po' bisessuale (si dice così, oggi, no?) con una profonda amicizia (ma trasformata in tale dopo una relazione vera e completa con la stravagante ragazza Bobbi) ma attratta parecchio anche dagli uomini, al punto di esserlo molto, ma molto, di Nick, impegnato come marito della comune amica Melissa. Le parole dette (i colloqui, i dialoghi semplici o serrati, le incomprensioni e le confessioni, i desideri manifesti o nascosti) punteggiano questo romanzo giovanile e fresco, dove la solita relazione adulterina e la scoperta affannosa dei propri sentimenti (ingredienti classici di un romanzo) sono serviti con bel ritmo, con acutezza e con una già matura padronanza degli sguardi sulla psicologia, i caratteri, i grovigli interiori delle persone. Un romanzo di iniziazione, a modo tutto suo. Si diceva dell'arte dell'ascolto (nel "Parlarne tra amici") e del piacere di sapere che uno ride delle tue battute di spirito. C'è addirittura, spesso, una calcolata sapienza nel saper ascoltare: "Era questo il ruolo che più di tutto sembrava interessargli, ascoltare e fare domande intelligenti a dimostrazione del fatto che aveva ascoltato. Lo faceva sentire necessario". E di una amica: "Era una grande ascoltatrice, e un'ascoltatrice attiva. A volte, mentre parlavo, emetteva un rumore improvviso, come se la forza del suo interesse per quello che stavo dicendo si fosse appena espressa attraverso la sua bocca. Oh!, diceva. Oppure: verissimo!". In quanto a lei, alla bizzarra, generosa, insicura protagonista, Frances, attratta dalle donne ma soprattutto dagli uomini, sa che tacere spesso è l'arma migliore per piacere: "Mi sa che sembro intelligente solo se non perdo l'occasione di star zitta".
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