Circolo dei Libri

Per condividere con altri il gusto della lettura, che per principio è individuale ma poi può anche farsi compagnia.

08gennaio
2021

"‹Sally Rooney

Einaudi

Persone normali, ma a guardar bene neppure tanto. Connell, studente abbastanza brillante in un liceo di una cittadina irlandese non lontana da Dublino, ha una sua goffa ma intensa relazione con una sua compagna, Marianne, figlia ricca di una vedova algida ed egoista. Marianne al liceo invece è appartata, bloccata, spesso sotto il tiro di una beffarda estraniazione da parte degli altri compagni. Al punto che Connell preferisce nascondere in pubblico il suo rapporto con Marianne, quasi che la cosa potesse risultare disdicevole per la propria immagine, o meglio per la propria sicurezza psicologica. Parte da qui la vicenda di un romanzo che, pubblicato due anni fa e tradotto ora in italiano, sta spopolando in Gran Bretagna e ormai nel mondo, anche grazie a una fortunata serie televisiva, seguitissima soprattutto dai giovani. Abbastanza stupefacente è il fatto che questo best seller sia stato scritto quando la sua autrice aveva 28 anni: una ragazza, quasi. Eppure Sally Rooney già due anni prima, a 26 anni, aveva pubblicato un romanzo che subito aveva suscitato curiosità e interesse al punto di essere anch'esso subito tradotto in varie lingue, fra cui in italiano da Einaudi ("Parlarne tra amici"). Connell e Marianne, proprio perché non sono proprio normali (sono troppo sensibili, incerti, forse troppo intelligenti, intellettualmente singolari) aspirano ad essere però delle "persone normali": bisogna pur vivere sempre un po' in gruppo, dopotutto. Una loro asimmetria sociale (Connell è figlio di una ragazza madre che fa le pulizie nella casa benestante e psicologicamente fredda di Marianne) e una loro simmetria affettiva ma sempre un po' strappata sono le costanti che accompagnano verso gli studi universitari e l'età adulta quei due ragazzi che in continuazione si prendono e si lasciano. In sottofondo, un sottobosco di personaggi ben schizzati e di pasticci familiari con segrete ferite. La trama, che cammina negli anni, va lasciata alla scoperta del lettore. Si può invece sottolineare la forza della vena narrativa di questa giovanissima scrittrice, la quale oltretutto offre uno spaccato abbastanza sincero e amaro di una inquietudine giovanile contemporanea colta nella società odierna d'Irlanda. Forse Rooney indulge (volutamente con astuzia oppure con una traccia di acerbità?) in qualche compiacimento forzato quando insiste su accennati traumi familiari o quando bagatellizza il sesso (ma forse è una fotografia veridica più di quanto non si pensi della connotazione morale incerta, spaventata o stordita, di certa gioventù). Ma una cosa è certa: Sally Rooney è scrittrice di grande talento, di razza. Aspettiamola a prossime prove.