2020
John le Carré
Mondadori
A 89 anni John le Carré, torna a scrivere e lo fa nel modo magistrale e complesso cui ci aveva abituati nei romanzi della sua lunga vita di scrittore, innestata sulla sua breve ma intensa vita di spia al servizio di Sua Maestà britannica: "La spia che venne dal freddo", "La talpa", "L'onorevole scolaro", "Tutti gli uomini di Smiley" e via via gli altri libri. John le Carré è un grande scrittore: al di là della categoria di genere (le spy stories complesse) la forza del suo stile, tutto costruito sulla corposità di una prosa elegante, intensa, avvolgente, è quella della scrittura sontuosa, al servizio di trame intense. Le Carré viaggia sempre, con elegante allusività, sulla doppia pista dei segreti dei poteri e di quelli dei misteri della natura umana. Adesso arriva in libreria l'ultimo, attualissimo romanzo dello scrittore. Qui le Carré affronta da par suo addirittura la Brexit inglese, la presidenza sgangherata di Donald Trump, le manovre segrete di Putin, capo del Cremlino ma anche ex capo del defunto KGB, e la spregiudicatezza degli oligarchi russi che si comperano fette di occidente. Naturalmente le Carré è scrittore e non cronista o commentatore. Lui inventa, crea personaggi e soffia dentro di loro coscienza, pensieri e azioni. Ma l'invenzione si assesta dentro la realtà. Ad alcuni di questi personaggi inventati le Carré mette in bocca giudizi che difficilmente possono non essere ascritti, pur senza l'enfasi del linguaggio, all'autore stesso. Ecco per esempio quanto dice Arkady, una ex spia rissa collaborazionista degli gli inglesi, a un agente segreto britannico : "Voi inglesi uscite dall'Europa, coi vostri nasini sdegnati, rivolti all'insù"… E dite: - Siamo speciali"… Non abbiamo bisogno dell'Europa. Tutte le nostre guerre le abbiamo vinte da soli. Niente americani, niente russi, non ci serve nessuno-"… Ho sentito che il grande amante della libertà, il presidente Donald Trump, vi salverà il culo, economicamente parlando. Sai chi è Trump?... È il lavacessi di Putin. Fa tutto quel che il povero Vladi non può fare da solo: pisciare sull'Unione europea, pisciare sui diritti umani, pisciare sulla Nato. Ci assicura che la Crimea e l'Ucraina appartengono al Sacro impero russo"… E voi inglesi che fate? Gli leccate il sedere e lo invitate a prendere il tè con la regina. Prendete il nostro denaro sporco e ce lo ripulite. Ci accogliete se siamo criminali d'alto bordo. Ci vendete mezza Londra. E dite: per favore, per favore, cari amici russi, fate affari con noi! E' per questo che ho rischiato la vita? Non credo". Più chiaro, duro e crudo di così non poteva essere, il vecchio le Carré"…Sulla trama, top secret, è il caso di dirlo. Segnalo solo che Nat, 47 anni, uomo dei servizi segreti inglesi all'estero, torna a Londra con la moglie, convinto che la sua missione sia finita. Invece avverte che nell'aria ci sono i grovigli di sempre: caduto il Muro di Berlino, una nuova guerra fredda si aggira, sotto traccia, nel mondo, e la Gran Bretagna non ne resta fuori. Il resto è tutto da scoprire. Deve piacere il genere, leggere con calma e attenzione.
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Alexander McCall Smith
TEA