Circolo dei Libri

Per condividere con altri il gusto della lettura, che per principio è individuale ma poi può anche farsi compagnia.

05ottobre
2012

Anthony Trollope

Sellerio

Due gentiluomini inglesi, amici per la pelle, amano la stessa ragazza, che puntualmente sarà l'eroina di questo lungo, fluviale (per il piacere dei lettori) romanzo di Anthony Trollope, scrittore amatissimo in Inghilterra dai contemporanei di metà "˜800 e via via fino ai nostri giorni. Noi lo mettiamo da tempo nello scaffale dei libri belli di gustosa lettura (per intenderci: da leggere nelle serate autunnali e invernali accanto a un fuoco, con tanto tempo davanti a sé, sapendo che la scorta di pagine durerà per giorni e giorni). In Italia l'ha di recente sdoganato, lodandolo moltissimo, il titolare della seguitissima pagina letteraria del supplemento Sette del Corriere della Sera, Antonio D'Orrico. Gli ha fatto eco poche settimane fa, su Repubblica, Irene Bignardi. Insomma, ecco uno scrittore vittoriano, popolare, classico, tradizionale, recuperato e apprezzato da competenti lettori moderni. Dunque, si diceva della ragazza contesa da due amici. Ci vorranno più di mille pagine romanzesche per capire come andrà a finire quella disfida amorosa. Accanto ad essa allignano altre storie di innamoramento di contorno,da quello rusticano fra un buon mugnaio disdegnato sulle prime dalla ragazzetta di cui è innamorato e che invece punta a più seducenti e nobili giovanotti, ai corteggiamenti maturi fra una vedova ambiziosa e un pingue direttore di giornale. Queste trame d'amor classico in tempo vittoriano si innestano su un contesto sociale molto interessante: quello degli appetiti,delle spregiudicatezze,delle speculazioni e dei bluff finanziari di respiro internazionale colti fra ambizioni e meschinità dentro il mondo dei poteri finanziari di allora. Sapete che tutto è tale e quale alle ben note vicende planetarie di questi ultimi anni, dalle bolle finanziarie malefiche ai botti di Lehmann Brothers? Nulla di nuovo sotto il sole. Anthony Trollope è ironico, gustoso, fine ritrattista, severo analista dei vizi (molti) e delle virtù (pochine) di un mondo che conosceva molto bene.