Circolo dei Libri

Per condividere con altri il gusto della lettura, che per principio è individuale ma poi può anche farsi compagnia.

15maggio
2010

Carlo Fruttero

Ed. Mondadori (Narrativa italiana)

Non � un romanzo ma una raccolta di ricordi di giovinezza e di percorsi di vita e culturali. � Le mutandine di chiffon �, precisa l�autore, � figurano solo nel titolo (ndr : di una canzonicina udita nell�infanzia) cui non ho saputo rinunciare. Nel libro non ce ne sono, non c�� gossip, non ci sono rivelazioni piccanti n� ricordi maliziosi(anche se, volendo�)�. Gi� questa premessa segnala la lievit� divertita dell�autore, il quale sembra dirci che egli sa benissimo, suvvia, di quali malizie sia intessuto il vivere e di quale aura di pettegolezzo egli potrebbe investire le sue memorie. Invece il grande reduce solitario della celebre coppia letteraria Fruttero& Lucentini conferma che il buon gusto non � moralismo ma forse � una delle premesse della moralit� vera. Fruttero a 84 anni vuota il sacco prezioso dei ricordi, delle esperienze e dei giudizi. Abilmente riesumando vecchi articoli ma anche con brani nuovi racconta di s�, degli avventurosi apprendistati in giornali e case editrici, fino alla grande casa Einaudi e poi via via passando per le collane di fantascienza e mille altre cose, in sodalizio eccezionale e fervido con Franco Lucentini: i due inventarono una formula letteraria ed editoriale felice nell�intuizione e nel successo e anche pofondamente rispettosa della qualit�. In quel marchio quasi commerciale (F & L) fusero una bella scrittura, una narrativa scintillante e nitida, una saggistica lucida e non spocchiosa, un pensiero costantemente vigile contro i conformismi imperanti. Nel 1972 scrissero un bel romanzo di enorme successo, � La donna della domenica �, poliziesco torinese ( e ritratto di costume) di felicissima vena (due anni fa poi Fruttero, rimasto da solo, ha pubblicato un godibilissimo giallo, � Donne informate sui fatti �, per restare fedele anche a quel genere). I due scrisssero molti altri libri, antologie, saggi, articoli, con il fulminante giudizio impietoso ma non incattivito sulla marea di mediocrit� perbenista sdoganata dagli alibi intellettualistici (un titolo fra i molti : � La prevalenza del cretino �). Franco Lucentini se ne � andato (minato e depresso da una lunga malattia, si � tolto la vita). Fruttero tiene desta da solo la sfida dell�intelligenza e nelle pagine centrali ricorda l�amico sodale, il lavoro in coppia, i bisticci, i lampi inventivi di quel sodalizio. Personalmente ricordo l�esperienza bella di una intervista televisiva ai due, giunti vent�anni fa a Lugano con le rispettive mogli in una nuvola incessante di fumo di sigarette e di signorile ironia� Fruttero ricorda ora nel libro un giorno in cui l�amico gli cit� il celebre verso di Baudelaire : � O Morte, vecchio capitano, � giunta l�ora ! Leviamo l�ancora ! �. Oggi Fruttero scrive : � Il vecchio capitano non � arrivato, Lucentini ha dovuto crudelmente levare l�ancora da s��Che il mare arcano della traversata gli sia soave, povero Franco �.