2010
Anthony Trollope
Ed. Sellerio (Narrativa straniera)
Adesso che anche il potente e umorale Antonio D'Orrico (il critico di Sette, il settimanale del Corriere della Sera) ha reso entusiastico omaggio a Anthony Trollope, finalmente posso ribadire la mia ammirazione per il fecondo scrittore inglese vittoriano senza apparire eccentrico o, peggio, di ridotto profilo letterario. A chi mi irride affettuosamente per questa predilezione mia per l'800 inglese ricordo che la letteratura contemporanea vera e carnosa deve moltissimo e forse quasi tutto non dico soltanto alla grande Austen ma poi anche alle sorelle Brönte, a Thackeray, a Dickens, a Trollope e a parecchi altri ancora. Scoprìi Trollope nel 2001, quando Sellerio pubblicò in italiano "La canonica di Framley" e conobbi quel mondo affascinante di piccole città e vaste campagne punteggiate di dimore gentilizie. Negli anni Sellerio ha continuato a sfornare, per la delizia mia e di altri maniaci come me, i vari volumi di questa saga: "L'amministratore", "Le torri di Barchester", Il "Dottor Thorne", "La casetta di Allington" (e anche alcuni titoli di altri filoni). Il ciclo del Barset racconta di pettegolezzi prelibati, ambizioni gentili ma feroci, meschinità e virtù, ipocrisia e schiettezze: e lo fa con ritmo, brio e con un sottile humor che non vela le emozioni. Le vicende sentimentali (Trollope non ha timore di abbeverarsi alla fonte della grande Austen) sono sempre quelle di Cenerentole in evoluzione, matrimoni osteggiati e poi sbocciati, struggimenti amorosi, innamorati cotti o seduttori aridi e signorine in attesa. Intorno brulica lo sfondo sociale dei possidenti di campagna e degli avvocati londinesi e dei giornalisti e, soprattutto, quello clericale della chiesa anglicana con i suoi vescovi, decani, arcidiaconi e parroci e tutto il contorno di intrighi e animi buoni e il fattore aggiunto per il quale in Inghilterra i sacerdoti possono sposarsi e dunque può accadere che un vescovo abbia una arcigna moglie insopportabile o un povero prete molti figli da sfamare. Figuratevi dunque la festa che è stata per me la scoperta in libreria, giusto prima di Natale, dell'uscita in italiano dell'ultima parte delle cronache del Barset, per fortuna voluminosissime (oltre 1.100 pagine, una goduria). Naturalmente occorre entrare nel clima, togliere i jeans , staccare il cellulare e trasferirsi nella campagna inglese ottocentesca fra fanciulle in fiore , ladies antipatiche, preti intriganti o miti come agnelli : a malincuore ne tornerete fuori. Anthony Trollope era uno che faceva molte cose e le faceva bene. Direttore delle Poste britanniche, inventò le famose e rosse buche delle lettere che vediamo ancora oggi nelle strade inglesi. Scrittore, non badò a sforzi e produsse più di 50 romanzi che per decenni e decenni furono celebri fra tutte le classi sociali. Forse non tutti saranno dello stesso livell ma questi sei volumi corposi del ciclo del Barset (cominciate da "La canonica di Framley", comunque quello appena uscito va letto dopo "La casetta di Allington") allieteranno, letti e riletti, i lunghi inverni del vostro futuro"…
- Libro successivo
Il peso della farfalla
Erri De Luca
Ed. Feltrinelli (Narrativa italiana) - Libro precedente
Un miracolo nel Botswana
Alexander McCall Smith
Ed. Guanda (Narrativa straniera)