Circolo dei Libri

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14settembre
2016

Alexander Mc Call Smith ci sorprende ancora. Non scomodiamo la grande letteratura, per carità, ma salutiamo la limpidezza narrativa e l'arguzia intelligente di questo scrittore scozzese acculturato, britannico bianco cresciuto in parte nel Botswana nero e poi professore universitario a Edimburgo.

E straordinariamente prolifico. Sapevamo che riesce a far vivere addirittura tre cicli narrativi, tutti pubblicati in italiano da Guanda. Il primo filone è quello di Precious Ramotswe, titolare della Ladies' Detective Agency N 1 (la prima agenzia investigativa femminile del Botswana e peraltro anche l'unica), formata da lei stessa e dalla diligente e occhialuta segretaria. Si investiga su piccoli pasticci, imbrogli, ferite esistenziali, grovigli d'amore e di truffa. C'è molto humor, c'è molto buon senso. Se volete leggere le sue avventure dall'inizio, cominciate con ordine, con "Le lacrime della giraffa".

C'è poi il ciclo di Isabel Dalushie, donna bella, single e ricca di Edimburgo, filosofa che dirige una rivista di filosofia senza preoccupazioni di vendite e bilanci. Curiosa delle storie altrui, Isabel si imbatte in casi misteriosi e piccoli enigmi (il ciclo comincia con "Il club dei filosofi dilettanti).

Il terzo ciclo narrativo è quello della vita di una strada di Edimburgo e bisognerebbe cominciare anche qui dal primo titolo: "44 Scotland Street": a quel numero civico c'è una vecchia casa con parecchi appartamenti. Mc Call Smith ne scruta gli interni come se fosse uno spettatore curioso ma poi segue anche le uscite dei vari inquilini, l'intrecciarsi delle loro storie, i desideri, le manie, le tenerezze.

Due anni fa, infine, McCall Smith si è cimentato in una nuova prova: un romanzo lieve e sensibile sull'amore:

Alaxander Mc Call Smith, Amori in viaggio, TEA

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