2016
E' un po' troppo lungo, l'autore poteva sforbiciare e non l'ha fatto, accadono troppe cose. Ma chi ama Philip Roth, uno dei maggiori scrittori viventi, godrà la riapparizione, dopo decenni di totale scomparsa, del suo primo romanzo: Einaudi, opportunamente, ha appena fatto tradurre da Norman Gobetti e pubblicato "Lasciar andare". E' una "novità" editoriale, dunque, In cui si incontra la prima manifestazione di un talento narrativo che si dilaterà nei memorabili titoli "rothiani" .
Lasciar andare" è il primo Roth ma è già Roth.
Non tutto è già sviluppato e cresciuto, ma c'è già dentro tutto. E', bisogna
dirlo, anche un po' troppo lungo (strascicato verso il finale nella costruzione
narrativa, forse troppo pieno di cose e intrecci). Ma chi ha amato e ama la
stoffa di Roth la sa fiutare subito già in questa prima prova.
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